Una comunità che educa, per generare futuro: famiglia, cultura e sviluppo
Il decimo incontro che la Presidenza nazionale di Azione Cattolica ha promosso, insieme alla Delegazione regionale della Sardegna, fa parte di una serie di appuntamenti svolti e che si svolgeranno in tutta Italia tra il 2012 e il 2013, in vista della prossima Settimana sociale dei cattolici italiani. Il titolo scelto per celebrare il convegno pubblico sotto forma di tavola rotonda presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari, sabato 9 marzo 2013, richiama la questione dell’educazione, che i vescovi italiani hanno messo al centro della riflessione e dell’azione pastorale nel decennio che stiamo vivendo, considerandola nell’orizzonte di quella comunità educante che è la famiglia, tematizzata proprio dalla 47a Settimana sociale dei cattolici italiani che si svolgerà a Torino dal 12 al 15 settembre 2013 dal titolo “Famiglia: speranza e futuro per la società italiana”.
La famiglia viene osservata come laboratorio potenziale di cultura e sviluppo sociale aperto al domani che necessita, per essere attendibile, di avere credito presso le istituzioni, ma prima ancora presso tutte le donne e gli uomini di buona volontà, che non si stancano di cercare continuamente nelle trame della vita quei filati robusti che vestono le relazioni sociali.
In un mondo che predilige l’eccedenza individualistica è certo difficile l’elaborazione del rapporto intersoggettivo e spesso, quello della famiglia, appare, ad una prima superficiale analisi, limitante, perché in qualche misura i protagonisti stessi del rapporto devono prontamente e reciprocamente rendere conto dei propri atti. Riteniamo tuttavia che questa sia la strada da percorrere anche per costruire, a tutti i livelli, il bene comune, che comporta l’esercizio permanente dell’umiltà, della pazienza e dell’autocontrollo, frutti di un assiduo allenamento alla palestra del confronto dialogico e accogliente che cresce nell’ambiente familiare.
Si è allora pensato di proporre la riflessione sulla famiglia strutturando la tavola rotonda non solo con il contributo sociologico ma anche con quello pastorale, istituzionale ed esperienziale che ci sono sembrati idonei non solo a descrivere, e quindi ad affrescare a tutto tondo, il mondo “famiglia”, ma a suggerire di questo gli orizzonti futuri, le sue potenzialità e valenze formative che danno impulso a uno sviluppo sostenibile con il rispetto della persona e dell’ambiente.
I lavori saranno introdotti dal Delegato regionale di A.C. Tonino Satta a cui seguiranno i saluti del vescovo metropolita di Sassari Mons. Padre Paolo Atzei, del Magnifico Rettore Prof. Attilio Mastino e del Sindaco Dott. Gianfranco Ganau.
La tavola rotonda avrà inizio con l’intervento del Prof. Alberto Merler, docente Ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari, che affronterà il versante sociologico dell’argomento contestualizzandolo nel territorio sardo.
Successivamente Mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari, Presidente della Conferenza episcopale sarda e Presidente delle Settimane sociali dei cattolici italiani, darà il suo contributo arricchendolo della sua esperienza pastorale. Il Dott. Andrea Becca, Sindaco di Tula (SS), illustrerà gli interventi virtuosi di un’amministrazione locale a favore dei cittadini e delle famiglie. Giuliano e Donatella Sechi, Vitajò srl, testimonieranno la loro avventura di coppia alle prese con la cassa integrazione nel settore chimico, dalla quale si sono affrancati reinventandosi un lavoro grazie alla risorsa famiglia. Infine concluderà l’appuntamento il Prof. Franco Miano, Presidente nazionale di Azione cattolica e Docente di Filosofia morale. Modererà la tavola rotonda e il dibattito Dott. Gianni Garrucciu, giornalista Rai e scrittore.
La scelta che ha ispirato la struttura del convegno si colloca nell’orizzonte dell’ottimismo cristiano che predilige, dopo un’attenta analisi della realtà, l’orientamento verso il bene e le buone prassi, rifuggendo dalla tentazione di farsi ammaliare dallo scetticismo e dal pessimismo che sembrerebbero avvallati da molti fatti della vita ordinaria. Avere un occhio di riguardo per la famiglia non vuol dire cedere alle sirene del semplice assistenzialismo, che possono comprometterne lo sviluppo delle potenzialità, ma chiedere attenzione per le sue giuste istanze, che toccano la sfera politica sociale ed economica. Questa stessa filosofia è sottesa anche al recente intervento che l’Azione cattolica sarda ha diffuso sulla crisi quando in quel documento si afferma che contro la stessa crisi sia necessario partire dalle risorse.
Siamo convinti che l’intercettazione del malessere sociale comporti l’obbligo morale di far nascere fiducia per cercare di garantire un futuro di qualità, soprattutto per le giovani generazioni, e pensiamo che la risorsa famiglia, con ciò che la supporta e la promuove, sia in grado di assumere questo ruolo generativo di crescita e di cultura.
Tonino Satta