POZZOMAGGIORE – Si è tenuto a Sindia sabato 7 e domenica 8 novembre il primo incontro degli educatori ACR dal tema “Educatori Acr segno dell’amore di Dio”. Più di cinquanta giovani provenienti da tutta la diocesi (8 erano quelli di Pozzomaggiore), si sono ritrovati nella fredda, ma accogliente Sindia, per scambiarsi le diverse esperienze e programmare le attività del nuovo anno associativo.
Il parroco ospitante, mons. Niola, ha aperto i lavori guidando un’ora di preghiera e di meditazione della Parola: ancora una volta è stato ribadito l’importante ruolo dell’educatore come testimone e annunciatore del Vangelo ai più piccoli, ruolo che è chiamato a svolgere al fianco dei genitori, primi educatori alla fede.
Dopo questo momento l’équipe diocesana ha illustrato la struttura delle nuove guide, sia quelle per le attività con i ragazzi, sia quelle di formazione per il gruppo degli educatori, nonché una panoramica di tutti i sussidi che il centro nazionale offre all’educatore per un serio, competente e produttivo servizio.
La giornata di domenica, iniziata con l’animazione della Santa Messa, è proseguita con le attività di laboratorio. Divisi per fasce d’età, gli educatori si sono impegnati a programmare le attività Acr di tutto il periodo che porta al Natale. Forse questo è stato il momento più costruttivo, perché parlando ciascuno delle proprie esperienze in parrocchia, ne è emersa la profonda diversità di tutte le realtà locali: fattore, questo, che non deve portare divisione o frammentazione delle proposte educative, ma che, al contrario, deve essere una fonte inesauribile di idee e suggerimenti, per un’animazione sempre attenta alle evoluzioni della società e sempre più vicina al mondo dei ragazzi.
Dopo il pranzo, i saluti e gli auguri della presidente diocesana dell’AC e della responsabile del settore per un buon anno con i ragazzi.
Gli educatori acr di Pozzomaggiore