Con l’ultimo appuntamento di sabato 21 marzo, si è concluso il ciclo seminariale sull’orientamento al lavoro “GIOVANI E LAVORO” organizzato a Sindia dall’Associazione GIO.PROMO.TER e dal MLAC di Alghero-Bosa, in collaborazione con il Progetto Policoro della Diocesi ed il Comune di Sindia.
Il percorso, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, nasce dagli spunti offerti dal comunicato del 21.01.2009 della nostra presidenza nazionale di Ac che, davanti alle urgenze del paese, richiamava le realtà diocesane e parrocchiali a una maggiore attenzione per “chi è senza lavoro, i giovani e gli ultimi”, ad un “monitoraggio del territorio per attivare canali diretti di solidarietà”, per “collaborare con chi promuove iniziative per l’inserimento lavorativo dei giovani”.
Di qui, l’idea del Movimento lavoratori della Diocesi di Alghero-Bosa, partendo dalla riflessione sull’importanza e il valore del territorio di appartenenza come luogo privilegiato per la propria realizzazione professionale, ha proposto ai partecipanti un percorso che si è snodato lungo due linee direttrici.
Da un lato, infatti, sono state offerte ai giovani coinvolti alcune chiavi di lettura della propria realtà locale, perché, di regola, alla scarsa conoscenza delle risorse presenti si accompagna l’incapacità di saper leggere il territorio, per coglierne, al contrario, la ricchezza e le svariate positive sfumature anche da un punto di vista professionale.
Parallelamente, quindi, volta per volta sono stati offerti anche gli strumenti di politica attiva del lavoro (curriculum vitae, lettera di accompagnamento, colloquio di selezione, redazione del progetto d’impresa, principali leggi di finanziamento alla creazione d’impresa), per consentire ai partecipanti di interagire col territorio ed essere protagonisti del proprio futuro lavorativo.
Il percorso, che ha quindi mantenuto questo duplice valenza, si è sviluppato in quattro incontri, che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, della Confersercenti e di Confcooperative, dello Sportello InformaGiovani di Macomer e della Cooperativa Progetto H, sempre di Macomer: testimonianze importanti che hanno consentito ai presenti di capire l’importanza di conoscere e interpretare il territorio nella chiave positiva dell’intrapresa personale.
L’appuntamento conclusivo, inoltre, ha visto la partecipazione della scrittrice Michela Murgia che, partendo dalla riflessione sul suo primo libro “il mondo deve sapere” (da cui Virzì ha tratto il film “Tutta la vita davanti” con Sabrina Ferilli), ha introdotto l’altro ospite, il regista cagliaritano Paolo Carboni, che ha presentato il suo cortometraggio pluripremiato “Circolare Notturna”, dedicato al mondo del lavoro visto attraverso gli occhi degli ultimi.
Svariati gli aspetti positivi che, in conclusione, meritano di essere evidenziati e che occorre mantenere e sviluppare per le prossime iniziative:
– l’interesse dell’amministrazione comunale, con la costante presenza delle autorità, a testimoniare che l’ente locale può e deve essere termine di raccordo tra il giovane ed il territorio;
– la nascita di un nuovo soggetto, la Gio.Promo.Ter, espressione dell’Azione Cattolica locale, che si pone come interlocutore importante e raccoglie al suo interno professionalità di sicuro rilievo;
– l’idea di un percorso tematico che si sviluppi in base agli interessi dei partecipanti e consenta al Movimento di instaurare una rete di collegamenti attraverso lo scambio di mail (per consentire a quanti sono interessati di completare la stesura del CV e della lettera di accompagnamento);
– il principio per cui l’Azione Cattolica diventa interprete dei bisogni del territorio e risponde alle esigenze di questo.
Giuseppe Patta