Non sei voluto mancare alla Messa del Crisma, richiamo alla grandezza e agli impegni del tuo “Sì” al sacerdozio di Cristo. Alla fine della Messa, sul sagrato della Cattedrale, sorridevi mentre Luciano e gli altri operatori ti sistemavano nella ambulanza, sotto lo sguardo vigile di Clara.
A me, che ti salutavo con affetto, come sempre sorridevi e commentavi: «non potevo mancare… vieni ancora a trovarmi a casa, ho da dirti tante cose».
Ti abbiamo rivisto dopo solo due giorni, don Bernardino, ma purtroppo eri già disteso sul letto di morte. Abbiamo avuto ancora occasione di ascoltare il tuo messaggio di padre saggio e premuroso, guida sicura, che tanto hai voluto bene all’Azione Cattolica e a tutti noi che abbiamo avuto modo di conoscerti e incontrarti in diverse occasioni.
I tuoi insegnamenti sono stati sempre un invito pressante alla ricerca della verità, del bene comune, ma anche uno sprone a tener desta l’attenzione sulle istanze dei più deboli, di coloro che non hanno voce e mezzi per far valere i propri diritti.
Ci hai dato testimonianza di come si possono vivere gli ideali e i valori cristiani nel rispetto dei ruoli e della libertà di ogni uomo nella vita civile; hai cercato di fare della tua comunità una famiglia, dove nel dialogo e nel confronto quotidiano ci si vuole bene e lentamente si cresce – ragazzi, giovani e adulti – e maturano le vocazioni e le coscienze.
Vogliamo ringraziare il Signore per il dono della tua vita alla nostra Chiesa diocesana, per il coraggio nel prendere posizioni chiare, pur continuando a ricercare strade di riconciliazione e di perdono, per la coerenza con lo stile evangelico di povertà che hai sempre predicato, per la cura meticolosa e la diligente attenzione che hai prestato agli arredi e alle strutture della tua Chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Talia.
Ci piace ricordarti come quando, all’arrivo della effige della Madonna di Loreto, ci aspettavi con la tua comunità sulla soglia della Chiesa mentre le campane suonavano a festa, chiamando a raccolta tutto il Paese; vogliamo pensare che altrettanto gioiosa sia stata l’accoglienza delle schiere dei santi e di Maria, che tanto hai amato nella tua vita terrena, lassù nella Gerusalemme Celeste, che ora è la tua dimora, e dalla quale continuerai a benedire la tua Comunità e il cammino della nostra Associazione Diocesana.
Ci sentiamo particolarmente vicini a don Giampiero, a Clara e a tutti gli amici dell’Azione Cattolica di Olmedo, sicuri che sapranno cogliere i segni della presenza del Signore Risorto in tutte le situazioni della vita, come don Bernardino ha loro insegnato.
Ancora grazie, don Bernardino.
Giovanna, i Consiglieri e i soci dell’associazione diocesana di Azione Cattolica