Con un incontro particolarmente carico di significato si è svolto per i ragazzi di quattordici e diciotto anni della parrocchia del Santissimo Nome di Gesù di Alghero il loro “passaggio” rispettivamente al gruppo Giovanissimi e Giovani dell’Azione Cattolica parrocchiale.
Tra le tante celebrazioni che per il periodo natalizio affollavano il calendario parrocchiale, il 30 dicembre i ragazzi hanno potuto vivere un momento di preghiera e condivisione, che ha sancito in maniera ufficiale questo “passaggio”, che fino allora era stato solo ufficioso.
I protagonisti erano circa una trentina, più i rispettivi “padrini e madrine di passaggio”, i genitori, gli educatori e molti altri ragazzi e adulti della comunità.
La liturgia ruotava attorno alle letture della successiva domenica, vale a dire la presentazione di Gesù al tempio e l’imposizione del suo nome, e su questo filo conduttore anche i ragazzi erano in un certo qual modo presentati alla comunità e rivivevano il loro battesimo e le loro promesse battesimali accompagnati da persone che avevano compiuto il passaggio precedentemente, “padrini o madrine di passaggio appunto”, scelti dai ragazzi stessi.
La celebrazione è stata officiata da Don Stefano Pinna, e ha visto anche l’intervento del presidente parrocchiale di AC Giovanni Balzani e del responsabile di settore Giovane Davide Pintus, che hanno salutato e accolto in questa nuova fase della loro vita, quei piccoli acierrini che ormai sono cresciuti, e ora sono nuovi giovani e giovanissimi della associazione.
A conclusione della liturgia ha fatto seguito un momento di presentazioni dei due gruppi protagonisti della serata, mediante una presentazione in power-point, dove i ragazzi hanno cercato di raccontare ai presenti chi erano e chi sono, e non sono mancate le risate e le lacrime nel rivedere vecchie immagini e far riaffiorare alla mente vecchie situazioni vissute dai due gruppi.
Il passaggio di questi giovani di Azione Cattolica è stato anche il momento per sottolineare il PASSAGGIO di Don Stefano Pinna al suo nuovo incarico, viceparroco nella parrocchia del Sacro Cuore di Bosa, e i ragazzi e la comunità della Parrocchia del SS. Nome di Gesù, ha voluto con una sorpresa (una raccolta di foto e un braciere) all’insaputa dell’ignaro celebrante mostrare tutta la sua riconoscenza e l’affetto per il suo servizio svolto facendo le veci di Don Pilu, assente per malattia.
La serata si è poi conclusa con un momento collettivo di festa, in nome del ormai famoso detto in ambito parrocchiale: E DOPO LA MISTICA LA MASTICA!!!!!
Davide Pintus