Al grido “l’importante è partecipare”, si è aperto a Chianciano Terme (SI), il cantiere del MSAC, movimento studenti di AC. Lo slogan delle 3 C, coraggio, Coerenza, Contagio è tutto da vivere e fare proprio. L’esperienza di 3 msacchini della nostra diocesi.
Chianciano Terme (SI) – L’AC non è solo un’Associazione, è Azione, è stile di vita. È questo che colpisce chi incontra i ragazzi del MSAC: la loro allegria, la schiettezza e la vivacità, il loro non vergognarsi di credere che il tempo della scuola non debba essere vissuto come un tempo morto, un tempo perso. Il sogno è condividere con chiunque lo voglia un impegno comune: quello di costruire dal di dentro una scuola a misura di studente.
Oggi per gli studenti delle scuole italiane partecipare è solo “abitare” lo spazio scolastico nell’orario extra-curriculare (attività formativa del POF), trascurando l’esperienza democratica vissuta attraverso le opportunità che gli Organi Collegiali aprono.
Il MSAC ha aperto un significativo cantiere, un cantiere originale dove i manovali sono gli studenti stessi, ognuno col proprio entusiasmo, voglia di fare, di emergere; tutti impegnati nell’edificazione delle Scuole di Partecipazione. La 3 giorni ha visto coinvolti studenti di tutta Italia impegnati nel progettare e pianificare le fondamenta di tali scuole, in modo che ognuno nella propria realtà locale possa essere appunto Coraggioso, Coerente, Contagioso, trasmettendo il proprio entusiasmo anche ai propri compagni, familiari, professori, presidi compresi, per ricreare una cultura della partecipazione tra disinteresse e indisponibilità.
La sfida aperta oggi, in un momento in cui si sta pensando alla ristrutturazione degli Organi Collegiali, eliminando per esempio il Comitato Studentesco, è scommettere sulle potenzialità in modo che gli Organi Collegiali siano organi attivi e propositivi, attenti e sensibili alla realtà studentesca.
Acquista nuovamente valore, dunque, la Cooperazione all’interno di un organismo come quello della scuola, dove lo studente deve far sentire la sua voce, consapevole dei suoi diritti e doveri.
A tutti noi studenti oggi è chiesto maggior impegno, non “abitare” ma VIVERE l’esperienza, consapevoli di essere parte di un mondo nuovo e bello, ricco che è quello della scuola.
Impegno nello studio, serio e costante, con connotazione e valore proprio, instaurando relazioni interpersonali autentiche e profonde. Non dovrà mai mancare nelle cose di ogni giorno la PASSIONE, la passione di vivere e far vivere agli altri attraverso il nostro impegno quella splendida avventura anche se faticosa che è la scuola.
È doveroso per noi ringraziare i nostri accompagnatori Giuseppe e Davide, che ci hanno permesso di vivere questa bella esperienza.
W il Movimento.
Francesco, Marco, Luca.
Parrocchia SS. Nome di Gesù- San Luca.