L’arcivescovo di Torino ha annunciato così ai sacerdoti, diaconi, persone consacrate e fedeli laici dell’Arcidiocesi di Torino, la nomina di Mons. Mino Lanzetti a Vescovo di Alghero-Bosa.
Carissimi,
ho il gradito compito di comunicarvi una notizia che interessa da vicino tutta la nostra chiesa diocesana. Il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato Vescovo di Alghero-Bosa Mons. Giacomo Lanzetti, mio Vescovo Ausiliare e Vicario generale.
Questa scelta, che ancora una volta fa onore alla nostra diocesi, ed in particolare al suo Presbiterio, se da una parte mi riempie di gioia per la fiducia che il Papa ha accordato al nostro carissimo Mons. Mino, dall’altra mi lascia un grande rammarico, perché perdo un prezioso e validissimo collaboratore, che in questi anni, insieme a Mons. Fiandino, mi è stato vicino con grande capacità e generosità per dare attuazione al nostro Piano Pastorale pluriennale, per avviare e accompagnare la realizzazione delle Unità pastorali che considero un’importante scelta strategica per la vita della nostra chiesa negli anni futuri e infine per sostenermi nella ricerca delle migliori soluzioni ai tanti problemi che ogni giorno, come Arcivescovo, sono chiamato ad affrontare.
Mentre comunico a tutti voi la notizia di questa importante nomina, desidero anzitutto esprimere la mia profonda riconoscenza al Santo Padre, il quale per la scelta di un Pastore per una bella e significativa diocesi della Sardegna, terra tanto amata da don Mino, ha voluto guardare a Torino.
Sono convinto che con questa decisione il Papa, inviando come Vescovo Mons. Lanzetti, non poteva fare ai fedeli di Alghero-Bosa un regalo più grande, anche se per me questo comporta un non piccolo sacrificio. Con la partenza di don Mino mi mancherà la sua capacità organizzativa, la sua generosità, il suo cuore di pastore buono e fedele, ed in particolare la sua sincera, cordiale e fraterna amicizia con la quale mi è stato vicino in questi anni. Con lui mi sono trovato veramente bene e auguro che quanto egli ha seminato a Torino nel suo lungo servizio pastorale, soprattutto come parroco e poi come Vicario generale e Vescovo Ausiliare, continui a dare frutti per il nostro cammino pastorale.
Mentre a nome di tutta la diocesi esprimo al neo-eletto Vescovo di Alghero-Bosa sincera riconoscenza, voglio aggiungere anche un cordiale augurio affinché nel nuovo compito, che lo investe di una responsabilità diretta nel governo pastorale di una diocesi, egli senta il conforto e il sostegno della nostra preghiera e possa avere la consolazione di vedere che il suo donarsi totalmente alla sua chiesa diocesana non resta senza risultati per la gloria di Dio e il bene delle anime.
Quanto a noi è superfluo dire che il nostro cammino pastorale continua con l’impegno e la generosità di sempre. D’ora in poi intendo avvalermi dell’aiuto di un solo Vicario generale e Vescovo Ausiliare nella persona di Mons. Guido Fiandino, che gode della mia stima e totale fiducia per le sue qualità spirituali e pastorali, anche se so con questo di chiedergli un supplemento di lavoro e generosità, perché anch’egli, come me, sentirà la mancanza della collaborazione di Mons. Lanzetti. Ma sono fiducioso perché la chiarezza di impostazione del nostro lavoro pastorale, che in questi anni è andata via via crescendo, come posso constatare di persona nei numerosi incontri con sacerdoti e laici che ho la gioia di vivere nel percorso della mia Visita Pastorale all’arcidiocesi che dura ormai da cinque anni, sono certo che faciliterà il cammino pastorale che la nostra chiesa diocesana è chiamata ancora a fare per far fronte sempre meglio alle sfide dell’evangelizzazione che si presentano ogni giorno davanti alle nostre coscienze.
Mi tranquillizzerà molto il fatto che so di poter contare per l’attuazione dei progetti pastorali, che il Signore mi ha suggerito e mi suggerisce, su di un valido Vicario generale e Vescovo Ausiliare, Mons. Guido Fiandino, che continuerà a rimanere al mio fianco, sulla sincera disponibilità dei Vicari episcopali territoriali e del Vicario episcopale per la vita consacrata, del Delegato arcivescovile per il diaconato permanente, dei numerosi e capaci direttori e collaboratori dei vari Uffici della Curia metropolitana, ora collocata in una nuova e prestigiosa sede, e soprattutto, lo vorrei sottolineare con particolare convinzione, mi aspetto molto dai Moderatori delle sessantaquattro Unità Pastorali, ai quali intendo dare maggiore responsabilità nel seguire il cammino spirituale e pastorale di ciascuna parrocchia della loro Unità Pastorale, così che il lavoro di base, soprattutto sul versante della formazione dei fedeli laici, collaboratori e responsabili, garantisca un’alta qualità della vita di fede e della testimonianza cristiana della nostra chiesa torinese.
Affido alla speciale protezione della Vergine Consolata il nuovo ed impegnativo compito che Mons. Lanzetti sta per assumere, rinnovandogli il nostro augurio ed assicurandolo che la nostra fraterna amicizia, sostenuta da preghiera sincera, non verrà mai meno. Quanto da lui, voi ed io, abbiamo ricevuto sarà custodito nel cuore, così come speriamo resti immutato in lui il legame di affetto e di preghiera con questa sua chiesa-madre di Torino.
Torino, 29 settembre 2006
+ Severino Card. Poletto
Arcivescovo di Torino