L’Azione Cattolica Italiana saluta l’elezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica Italiana, con la considerazione e il rispetto che vanno al primo cittadino del nostro paese.
“Siamo certi che la sua presidenza saprà interpretare nel modo più alto il ruolo di supremo garante che la Carta costituzionale gli attribuisce, chiamato a custodire e promuovere quel complesso equilibrio di libertà individuali e di valori condivisi e non negoziabili su cui si fonda l’unità, la pace, la vitalità sociale, economica e culturale del paese”. Lo sottolinea il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Luigi Alici, commentando la nomina del Capo dello Stato. “Constatiamo con vivo rammarico che sulla sua elezione ha continuato a pesare l’ombra di una campagna elettorale che ha conosciuto un’inquietante asprezza di toni ed ha impedito ai due poli di percorrere fino in fondo la strada del dialogo e di un’ampia convergenza, senza pregiudizi e arroccamenti”.
“Con l’elezione del Presidente della Repubblica si completa il quadro politico-istituzionale del dopo elezioni. È, dunque, il momento in cui maggioranza e opposizione sono chiamate a farsi carico delle difficoltà profonde del paese, nella diversità dei ruoli dovuti ad una legittima competizione democratica, ma anche in una auspicabile convergenza cooperativa sui valori di fondo. C’è bisogno di dare risposte concrete alle attese e speranze degli italiani; c’è bisogno di rilanciare l’economia, di ridurre la disoccupazione, in modo particolare quella giovanile; c’è bisogno di un impegno organico e adeguato in favore della famiglia e delle giovani coppie; c’è bisogno di ridurre le distanze tra nord e sud, coniugando rigore e solidarietà. Tutto questo ha bisogno di un esecutivo capace di governare e di un’opposizione attenta al suo ruolo, ma non per questo pregiudizialmente contraria a tutte le iniziative politiche della maggioranza”.
“Nel rivolgere al nuovo Capo dello Stato il nostro augurio per l’alto incarico al quale è stato chiamato – afferma ancora il presidente dell’Azione Cattolica – confidiamo nella sua attenzione anche nei confronti dei credenti, della cultura e della tradizione cattolica, nel rispetto di una laicità dello Stato correttamente intesa. Un’attestazione di profonda e convinta gratitudine va, in questo momento, anche al Presidente uscente, Carlo Azeglio Ciampi, che ha saputo interpretare il suo ruolo istituzionale, in una congiuntura storica non facile, con imparzialità, equilibrio e correttezza esemplari”.
Ufficio Stampa AC