Sindia – Una sfida importante, quella di Sabato 26 Novembre alle ore 22.00, che vedrà coinvolti i giovani del paese e del circondario ed i giovani di Bolotana, con un invito esteso a tutti coloro che vogliono partecipare all’incontro.
Questa scommessa parte dal parroco di Sindia don Niola e dai giovani della chiesa locale, tra i quali i nostri due consiglieri Sylvia e Gabriele, che intendono offrire un momento d’incontro per riflettere, pregare, cantare, fare nuove conoscenze, con l’intento di sentire – come dice don Niola nella sua lettera – “Vostra Casa la Vostra Chiesa”. Queste le parole del parroco:
Carissimo, è tempo di programmazione!
Tra le tante attività proposte desidero comunicarti che la nostra Parrocchia vuole lanciare una particolare esperienza rivolta a voi giovani di Sindia e del circondario.
Accogliendo l’invito di Papa Benedetto ho creduto importante “scommettere su voi giovani, sui vostri ideali, sui vostri sogni e aspirazioni!”
Per fare questo è necessario incontrarvi, ascoltarvi, esprimervi la mia stima, il mio affetto, la mia fiducia.
Per seguire l’invito della Chiesa italiana di incontrarvi negli orari, nei modi che rispettano il vostro stile di vita, ho voluto aprire la Chiesa di notte per favorire quest’incontro.
Si tratta di incontrarci per riflettere, pregare, cantare, fare nuove conoscenze permettendovi di sentire VOSTRA CASA LA VOSTRA CHIESA.Accetta la sfida!
Sarà l’occasione per scoprire come si può trascorrere un sabato sera interessante e divertente… anche in chiesa!
Ti invito pertanto con gioia all’incontro che si terrà nella nostra Chiesa Parrocchiale del Rosario Sabato 26 novembre alle 22.00.Sarà con noi don Gianfranco Pilotto con i suoi giovani di Bolotana e della zona.
Staremo in chiesa mezzora e poi nei locali di San Giorgio ci sarà un piccolo rinfresco per continuare la festa insieme.Ti ringrazio per l’attenzione, fai di tutto per non mancare.
Ti saluto cordialmente.
Con amicizia
Don Niola
Un altro esempio di una chiesa che cammina con i giovani e apre le sue porte alle speranze del domani. A don Niola e ai suoi collaboratori vanno un grosso in bocca al lupo e un grosso abbraccio dalla realtà diocesana della nostra associazione.
Giuseppe Manunta