POZZOMAGGIORE – “Ti ringrazio mio Signore, non ho più paura…”: è stato questo l’inno che ha scandito l’incontro svoltosi a Fertilia il 9 Aprile per celebrare il Giubileo diocesano dei Giovani.
Cinquanta giovani di Pozzomaggiore si sono uniti a circa seicento provenienti da tutta la diocesi; un gran numero di persone quindi che non si è fatta scoraggiare da una fitta pioggia che, nonostante abbia sconvolto il programma della giornata, è stata salutata come un dono del Signore data la siccità che minaccia la nostra Sardegna.
Il pellegrinaggio che doveva svolgersi da Alghero a Fertilia è stato fatto simbolicamente per le vie di Fertilia. Durante il tragitto verso la chiesa di San Marco abbiamo pregato, ringraziato e cantato al Signore. Oltrepassata la Porta, segno del “passaggio” ad una vita nuova, ci siamo preparati per la celebrazione eucaristica, durante la quale sua Eccellenza Mons. A. Vacca si è rivolto a noi giovani con parole di speranza perché il Giubileo non e nient’altro che questo: un tempo che ci è stato offerto per riflettere sulla venuta di Gesù nel mondo, per capire che non siamo soli, che non è mai troppo tardi per ricominciare una vita nuova, una vita nuova con Gesù. Lui non guarda al passato, non giudica noi giovani come fanno gran parte degli adulti; Lui sa come siamo fatti veramente e sa che nonostante i nostri errori, anche i più gravi, abbiamo tanto amore da offrire e per questo motivo continuerà a darci fiducia ogni giorno per sempre.
Dopo questo intenso momento di spiritualità, tutta la gioia è esplosa; nel pomeriggio per le strade di Fertilia rallegrate dai canti, dai balli di tutti noi uniti dalla stessa voglia di fraternità, e verso sera durante l’esibizione di Chieffo, famoso cantautore di brani religiosi (io non sono degno, la tenda, il Signore ha messo un seme ecc.).
Abbiamo concluso la giornata pregando “siamo qui sotto la stessa luce, sotto la sua croce, cantando ad una voce: è l’Emmanuel…” le belle parole dell’inno della GMG che ci accompagneranno a Roma per l’incontro con il Santo Padre.
Barbara Piga